Per dirla un po’ alla Jim Morrison, “non ci accontentiamo dell’orizzonte; cerchiamo l’infinito”. Così descriviamo non solo il mood manageriale tipico di LMA, ma anche il significato dell’evento che LMA ha ospitato venerdì 23 luglio, su proposta del Circolo delle Imprese.
Sono stati tantissimi gli intervenuti: una così larga adesione ci ha davvero gratificato e onorato, ma soprattutto ci fa ben sperare per le sfide future, da affrontare mai da soli.
L’aerospace è un settore che già pretende, per sua stessa natura, costante innovazione. Ma LMA tende a superare quest’orizzonte di ricerca e sviluppo tecnologico, in cerca dell’infinito che c’è oltre, ovvero quelle partnership e reti che si possono creare tra imprese, politica, istituzioni e mondi accademici.
L’on. Salini e l’ex ministro della Difesa Mario Mauro lo hanno detto bene nella conference time: lo sguardo deve andare oltre gli interessi individuali, oltre i confini geografici; bisogna cercare quelle sinergie e quei canali comunicativi che abbattano la tentazione della compartimentazione stagna.
Più di 150 persone hanno riempito la platea allestita nel nostro stabilimento e poi il catering garden, dopo aver visitato i vari comparti della nostra realtà produttiva, ma il successo non sta nell’orizzonte del numero di presenze (già di per sé eclatante), bensì nell’infinito potenziale delle relazioni che questo numero contiene.
Era l’obiettivo della serata-evento, era l’obiettivo desiderato dal management, da Cristina e Fulvio Boscolo: radunarci, conoscerci, rivederci, per ripeterci quanto sia fondamentale condividere assieme il viaggio della ripresa nel Sistema europeo, italiano, piemontese. Con l’aerospace saldamente trascinatore di un’economia tutta da rilanciare. Tutti assieme, s’intende.
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