Nella recente visita con API di Torino al nuovo EDIH (Polo di Innovazione Digitale) di Mirafiori (Torino), LMA si è subito sentita avvolta e confortata, forse per sua stessa matrice di azienda innovatrice, da quel buon profumo di grandi sinergie (con diversi partner ed attori), di innovazione hi-tech, di visioni lanciate nel futuro ma ben ancorate a opportunità che vanno create nel presente.

“CIM 4.0” è competenza, innovativa e tecnologica, nell’industria manufatturiera. Ed è da qui che parte la trasformazione, non solo digitale, della nuova Industry 4.0.

La rete degli 8 Centri di Competenza selezionati dal MiSE diventano sedi predilette per linee pilota, per bandi, per formazione, soprattutto a respiro internazionale. Uno di questi è nella città dell’auto e dello spazio: quella Torino che, come altri territori, sta rilanciando se stessa e il suo tessuto produttivo e sociale verso nuovi orizzonti, non solo per superare i traumi della crisi pandemica, ma anche per riconvertire in opportunità la crisi economica e culturale che ha afflitto i nostri ultimi tempi.

Il mondo accademico e quello del lavoro trovano ulteriori punti d’incontro, anche fisici ed accoglienti, dove sperimentare e perfezionare quell’allineamento necessario a cambiare la produttività del futuro. Un luogo fatto di belle aule, di locali e strumenti tecnologici, di aree interne ed esterne sia per il relax che per lo studio; un luogo dove la creatività tech può essere sviluppata e poi anche trasformata in realtà utile alla comunità.

Entrare in questa sede, vederne da vicino la forza, percependone la potenzialità, non fa altro che riconfermare in noi l’intento di non immobilizzarci sul presente, seppure complesso, ma di reagire ad ampio raggio e con lungimiranza.

Siamo decisamente allineati con questo spirito e con questi obiettivi, sempre volti a concretizzare idee tecnologiche ed ambiziose: ben venga dunque un luogo che incarni e raccolga tutta questa energia resiliente, programmatica e progettuale.